La storia di Tonia

Ciao, sono Tonia. Ho conosciuto il dottor Razzano in un momento difficile della mia vita. A gennaio ho avuto un incidente stradale che mi ha portato via la parte sinistra del volto. Lui l'ha ricostruita. Sono stata in coma farmacologico per tre giorni, e in quel tempo il dottor Razzano ha studiato la mia situazione e si è preso la responsabilità di realizzare un intervento complesso e delicato, pianificandolo con precisione dall'inizio.

Avevo perso tutta la porzione di pelle, i muscoli e lo zigomo, comprese le ossa. Per ricostruire l'arcata zigomatica, ha prelevato dal mio costato sinistro un lembo di pelle, due muscoli e otto centimetri di osso. L'intervento è durato 13 ore e ha richiesto un lavoro di squadra straordinario.

Il mio primo incontro con lui è avvenuto in rianimazione: ero immobile nel letto d'ospedale. Si è avvicinato e mi ha detto: "Io sono il chirurgo che ti opererà. Se puoi, firmami il consenso." L'ho firmato con fiducia, perché il suo sorriso mi ha trasmesso serenità sin da quel momento. Prima di portarmi in sala operatoria, mi ha chiesto il permesso di scattare delle foto ai miei occhi e poi mi ha detto: "Ci vediamo quando ti svegli." E così è stato.

Il post-intervento è stato molto duro: ho affrontato una lunga fisioterapia per tornare a sorridere, muovere gli occhi, mangiare e riprendere la mia vita di sempre. Ma non mi sono arresa. Paradossalmente, la mia vita non è cambiata in peggio. Anzi, mi sento rinata. Ho imparato a lasciare andare le cose negative e a vivere ogni giorno con più leggerezza.

Sono tornata a guidare, anche se l'incidente è avvenuto in auto, perché non volevo che la paura mi fermasse. Sono tornata anche al mio lavoro di infermiera, la mia passione. Quello che mi è successo mi aiuta a essere più empatica con i miei pazienti, soprattutto con chi vive situazioni difficili come la mia.

Il dottor Razzano è uno specialista in microchirurgia ricostruttiva e, nonostante sapesse quanto fosse complicato il mio caso, ha deciso di provarci e si è assunto la piena responsabilità. Si è confrontato con altri medici e ha ideato un piano per restituirmi un volto. Contro ogni aspettativa, ce l'ha fatta. Non è solo un medico o un chirurgo per me: è la persona che mi ha ridato la vita.

Durante il mio percorso ci sono stati altri interventi per perfezionare l'asimmetria del mio viso. Ogni fase è stata accompagnata dalla sua presenza costante. La prima notte dopo l'operazione è rimasto accanto a me, assicurandosi che tutto andasse per il meglio e guidando l'equipe medica nel mio decorso post-operatorio.

So che grazie a lui recupererò completamente i piccoli dettagli che mancano per avere la stessa fisionomia di prima. Per me, lui è la dimostrazione che non esistono limiti né ostacoli insuperabili. Ogni difficoltà nella vita ha uno scopo, una lezione da insegnarci. Se sono sopravvissuta all'incidente e sono rinata più forte di prima, è perché ho una missione da portare a termine. E grazie al dottor Razzano, posso farlo.

Marilena è una ragazza di 30 anni che spicca per il suo meraviglioso sorriso. 

Purtroppo, però, quel sorriso lo aveva perso a causa di un brutto incidente che, secondo diversi medici, l'avrebbe portata a perdere la gamba.

Con il lavoro di squadra ed il tocco speciale della #microchirurgiaricostruttiva quella gamba, che altrimenti sarebbe stata amputata, è stata salvata.

Oggi, dopo 2 anni, non c'è soddisfazione più grande di rivedere il tuo meraviglioso sorriso, mentre sei in riva al mare su entrambe le tue gambe.

Tutto questo lo devi alla tua ferma forza di volontà.

A volte ti senti perso, ti chiedi se ne valga la pena o no.
L'ospedale è difficile, ci sono molti ostacoli burocratici ed organizzativi oltre alla responsabilità che cade sul nostro operato.
Bisogna avere pelo sullo stomaco e sperare che tutto vada bene. Le persone più semplici sono talvolta le più grate.

Oggi Domenico e Catalin sono passati a salutarmi! 

La #microchirurgiaricostruttiva é sempre nel mio cuore!

Catakin Bobisteanu è un paziente che ad ogni Pasqua e Natale sistematicamente chiama per ringraziarmi.

Con quel suo accento rumeno cerca di trasmettermi la gratitudine per esserci occupati di lui @mauriziomaxillo.

Aveva girato diversi ospedali con un tumore al labbro inferiore che era stato gestito male. 

Inizialmente qualcuno credeva fosse un herpes, poi l'hanno operato diverse volte senza aggredire il tumore con un approccio oncologicamente corretto. 

I tumori sono delle brutte bestie e vanno trattati come meritano.

Ogni giorno ho la fortuna di collaborare con colleghi come @mauriziomaxillo che non hanno paura (come me) di rischiare. Oggi dopo 3 anni Catalin è contento di VIVERE come uomo normale e di non essere più considerato come un emarginato. 

Ogni paziente, di qualsiasi nazionalità, di qualsiasi etá o estrazione sociale merita SEMPRE il miglior trattamento secondo linee guida.

Exeresi, Lembo libero Radiale con Palmare lungo + linfadenectomia bilaterale.

A settembre la ragazza è stata investita da una moto.

"Non ricordo il drammatico impatto, l'arto stava per essere amputato. Dopo l'operazione ho visto il lato positivo e mi sono rialzata sulle punte".

Diploma in Danza Moderna.

Pochi ci avrebbero creduto… Io ne ero certo.

You end up believing in ANYTHING… but your will makes EVERYTHING possible.

Lembo libero chimerico ALT + VL su tibiale posteriore (unico asse vascolare).